Review (ITA): Fotopro X-Aircross 2 Carbon tripod

Il nuovo tripod di FOTOPRO

Ultraleggero, compatto, tecnologico!

Queste le prime tre impressioni non appena ho avuto occasione di visionare e testare il nuovissimo cavalletto della professional series di FOTOPRO: l’X-Aircross 2 Carbon.
Appena ricevuto il pacco dal corriere ho pensato che lo stesso fosse vuoto! Non sto scherzando. Preso dalla curiosità ho aperto la scatola, trovando il cavalletto avvolto in una bella e morbida sacca marchiata FOTOPRO, al cui interno è presente, oltre ovviamente al tripod, anche una piccola pouch con set di tre chiavi a brugola e le istruzioni per l’utilizzo/manutenzione. Le prime sensazioni sono buone: il carbonio è di ottima qualità, le parti sagomate sono ottimamente realizzate, ed i particolari costruttivi danno l’idea di un prodotto serio, solido e professionale. A tutto ciò vanno aggiunti due qualità fondamentali per un Travel Photographer:
– le dimensioni contenute;
– il peso davvero ridotto.














L’X-Aircross 2 Carbon è dotato di un accattivante design ed è disponibile in 4 fantastiche colorazioni (Flame Orange, Slate Gray, Jungle Green e Graphite Blue). Viene commercializzato in kit con colonna centrale rimovibile e la fantastica testa a sfera FPH-42QR di cui parleremo più avanti nella recensione.














Dimensioni, peso, e…..

L’X-Aircross 2 ha dimensioni davvero contenute per essere un cavalletto di qualità. Come si può vedere dalle foto seguenti, con le gambe ribaltate misura solamente 36 cm, mentre in posizione tradizionale arriva a misurare 48 cm. Grazie alla costruzione integrale in carbonio, pesa solamente 850 grammi, tanto da essere uno dei cavalletti professionali più leggeri sul mercato!
Con l’X-Aircross 2, puoi scattare a diverse altezza. Rimuovendo la colonna centrale, l’altezza minima di scatto è di soli 17 cm da terra, 126 cm con le gambe a massima estensione, e 150 cm andando al elevare la colonna centrale.
Il treppiedi è dotato di gambe in carbonio intrecciato a 5 sezioni il cui diametro varia dai 25 ai 10 mm. L’apertura delle varie sezioni viene effettuata agendo una piccola rotazione del piede in gomma. Il sistema innovativo “twist lock”, a seconda del numero di rotazioni, permetterà di aprire la prima, seconda, terza o quarta sezione del treppiedi! Un sistema davvero ingegnoso, che evita di aver a che fare con più manopole e filettature varie.
Una delle gambe inoltre, è parzialmente rivestita da un manicotto in silicone decorato, al fine di migliorarne il grip.
Come per la maggior parte dei tripod in commercio, anche l’X-Aircross 2, dispone di quattro diversi angolazioni di apertura delle gambe predisposta: high angle, middle angle, low angle e reverse.
Queste caratteristiche, ed i materiali costruttivi, permettono un carico fino a 10 kg, con vibrazioni molto limitate.














Particolarità ed accessori

La struttura del corpo principale o blocco centrale, è stata studiata per minimizzare gli ingombri, il peso e per accogliere, particolarità assoluta, ulteriori accessori. Sono presenti infatti, oltre al perno di regolazione dell’altezza della colonna centrale, ulteriori due filettature, studiate appositamente per ospitare accessori intelligenti come il Multi-direction adjusting gripper, un braccio multidirezionale per il sostegno di action-cam, cellulari, luci spot o altro ancora.
La colonna centrale, che come abbiamo detto porta l’altezza del tripod sino ai 150 cm, può essere ridotta eliminandone un segmento. E’ dotata di gancio per sandbag o zaini, utile per limitare le vibrazioni o per fissare maggiormente il treppiede in caso di forte vento.

La testa a sfera

L’X-Aircross 2 è commercializzato in kit con la testa mod. FPH-42QR. Come la maggior parte di analoghi prodotti in commercio, presenta una ghiera per la rotazione sull’asse orizzontale opportunamente graduata, una leva per l’apertura e chiusura della rotazione della sfera, ed un piatto dotato di “bolla” con attacco Arca-Swiss. La particolarità di questa ball-head, sta, oltre ad un tecno-design e leggerezza assoluta, nell’ulteriore possibilità di rotazione del piatto. Questo consente di realizzare panoramiche lavorando con il cavalletto non livellato, andando quindi solo ad agire solo sulla messa in bolla del piatto rotante, con notevole risparmio di tempo da dedicare alla composizione della nostra fotografia. Il carico massimo per la testa a sfera è di 3 kg.











SUL CAMPO

Ho avuto modo di provare sul campo l’X-Aircross 2 in un paio di uscite sul campo. In una di queste ero nella magica Val d’Orcia in Toscana, nell’altra nelle scogliere di casa a Portovenere, in provincia di La Spezia.
L’X-Aircross 2 si è ben comportato, dimostrando l’ottima stabilità delle gambe sulle asperità delle scogliere di Tellaro. In presenza di vento, ho scattato lunghe esposizioni da oltre 2 minuti senza riscontrare micromosso, segno che non non vi sono state vibrazioni e movimenti alle sollecitazioni del vento.
Ho realizzato anche uno scatto panoramico, testando così la rotazione del piatto. Posizionare in bolla la macchina fotografica è stato molto semplice. La rotazione appare fluida e il sistema di blocco molto sicuro.
Infine, ho testato l’attrezzatura anche con il 100/500 RF di Canon, teleobiettivo di peso discreto, riscontrando qualche vibrazione a 500 mm, mentre nel range 100/200 mm l’ottica appare sempre stabile ed utilizzabile. Di certo l’X-Aircross non nasce per supportare pesi e focali di questo tipo.
A fine della sessione fotografica, con un panno umido ho pulito le gambe dall’alto verso il basso, per rimuovere i fastidiosi residui di salmastro marino e pulire il carbonio.


























Viste le caratteristiche, mi sentirei vivamente di consigliarne l’acquisto agli amici fotografi in cerca di un nuovo tripod. Le caratteristiche tecniche per peso e dimensioni infatti, ne fanno un cavalletto ideale per chi ama viaggiare, o percorrere faticosi sentieri di montagna in leggerezza. Preparare la valigia da caricare in aereo, o lo zaino per un trekking di montagna senza dover pensare ai pesi ed ingombri eccessivi, è davvero importante.

Ora non vedo l’ora di poter testare il fratello maggiore, lo Sherpa Plus di FOTOPRO!

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